On line moduli per richiedere risarcimento per la pubblicazione della denuncia dei redditi
Codacons denuncia Visco.
Il Codacons ha presentato una denuncia contro il viceministro per l’Economia, Vincenzo Visco presso 104 Procure della Repubblica «per violazione della legge sulla privacy».
Secondo il presidente Carlo Rienzi l’articolo 24 della legge 15 del 2005 «vieta espressamente la diffusione delle denunce dei redditi dei contribuenti».
Preso d’assalto il modello messo online dall’associazione per avere tra 500 e 1.000 euro di risarcimento per ciascun contribuente la cui denuncia dei redditi sia stata messa sul web.
Nella denuncia l’associazione chiede anche il sequestro dei dati dei contribuenti da chiunque detenuti, e che si proceda contro chi ne fa commercio vendendo questi dati, come previsto dal secondo comma dell’art. 167 del Codice Penale. Non solo.
In base all’art. 28 della Costituzione anche i consiglieri del viceministro Visco, spiega l’associazione, potranno essere citati in giudizio.
Moduli online anche da parte del sito dell’Adoc. Contribuenti.itdiffonderà a mezzanotte la documentazione (due moduli, uno per la denuncia penale e l’altro per la denuncia civile, con cui si chiede un risarcimento danni di 500 euro) e assicura che lo «staff legale aiuterà, attraverso i call center, chi ne avrà bisogno a compilare il modulo».
Per l’Adiconsum, considerando il rischio di truffe basate sul furto di identità, è ora «indispensabile un appello da parte delle istituzioni ai vari motori di ricerca su internet e a tutti coloro che hanno registrato i dati dell’Agenzia delle Entrate ad evitare di rimettere in rete. Valuteremo la possibilità di chiedere i danni, se possibile attraverso un’azione civile contro la pubblica amministrazione» ha spiegato Paolo Landi, segretario generale dell’associazione.
Articolo de” Il messaggero“